Tra ritorni improvvisi, demoni ricattatori e un essere con il potere di un Dio ancora latitante, i fratelli Winchester hanno il loro bel da fare. Anche se ancora non lo sanno, a mettere il carico da trenta ci pensa il Michael dell’altra dimensione che ha deciso che il male deve essere eliminato da qualsiasi luogo spazio-temporale. Se la maggior preoccupazione del fan d’annata era il fatto che gli autori riuscissero a creare una trama intrigante, fedele all’essenza della serie, posso tranquillamente affermare che si tratta di una paura infondata. Non siamo arrivati nemmeno a metà della stagione che la trama orizzontale è palesemente interessante e quella verticale esprime a fondo l’essenza delle avventure dei fratelli Winchester.
In War of the Worlds, diretto da Richard Speight Jr. (che nella serie ha interpretato ha interpretato l’arcangelo Gabriele), scopriamo che Ketch (David Haydn-Jones) è decisamente ancora vivo, nonostante la pallottola inflitta da Mary, ed è alla ricerca di Rowena (Ruth Connell), colei che praticamente gli ha donato il segreto della vita eterna. Il ritorno di Ketch non dovrebbe stupirci poi tanto, è stato un personaggio fondamentale e molto carismatico durante la dodicesima stagione che era quasi naturale, conoscendo la logica della serie, che ricicciasse fuori, con quale scopo ancora non è chiaro, ma sappiamo tutti che presto lo sarà.
Nel mentre Lucifer riesce, in modo alquanto rocambolesco, a tornare nella sua dimensione e la sua prima preoccupazione, ça va sans dire, è quella di rintracciare il figlio. Nasce così una delle collaborazioni più strane e affascinanti di tutte le tredici stagioni, quella tra un angelo, Cass, e il Diavolo in persona. Una lieson che trova la sua ragion d’essere nel proteggere Jack da chiunque possa arrecargli danno. Ora, è abbastanza chiaro che il concetto di pericolo sia alquanto divergente tra i due, ma ad unirli è una sincera preoccupazione di quello che potrebbe accadere al ragazzo che, a tutti gli effetti, ha sì e no qualche giorno di vita ed ha una minima idea di cosa lo potrebbe attendere dietro ogni angolo. A complicare la situazione ci pensa il Michael (Christian Keyes) della dimensione apocalittica, che sta tentando in tutti i modi di accedere all’attuale realtà con un scopo ancora non ben definito.
In The Scorpion and the Frog, diretto da Robert Singer (già Supernatural e Smallville), Sam e Dean sono costretti a scendere a patti con il demone Barthamus (David Cubitt) che a quanto pare ha ereditato il ruolo gerarchico di Crowley, il grande assente della tredicesima stagione. Barthamus ha un conto in sospeso con un certo Luther Shrike (Richard Brake) ed ingaggia i fratelli Winchester per derubarlo dell’oggetto più prezioso che possiede, le ossa del demone, promettendogli in cambio la formula di un rituale in grado di trovare e controllare un nephilim. L’allettante premio non è bastato ad impedire a Sam e Dean di fare ancora una volta la cosa giusta, il loro lavoro.
C’è sempre una soluzione, anche alla morte nel caso dei fratelli Winchester, che ancora non sono pronti a barattare la salvezza di una donzella in pericolo. Il personaggio di Alice (Christie Burke) è molto simile a quello di Charlie (Felicia Day), di certo questo non è sfuggito nemmeno al fan più disattento. Svampita e persa negli anni ’90, Alice va colmare il vuoto di un personaggio femminile importante e straniante. E’ altamente probabile che la rivedremo ancora, anche solo per la chimica instauratisi tra lei e Dean.
Come accennavo sopra, la trama che si sta sviluppando è intrigante e appassionante. Nuovi nemici e nuovi pericoli che rendono questa stagione già degna di nota. E’ impressionante vedere una serie di così lunga durata ancora in grado di stupire e affascinare.
Commentate con noi e passate alla pagina Supernatural Legend – Il primo sito Italiano!
Stay tuned